Erba medica: proprietà e utilizzi

Di erba medica si sente parlare spesso. Non è affatto un caso dato che si tratta di una pianta estremamente particolare. Se ti stai facendo domande sulle sue caratteristiche, sulle proprietà e sugli utilizzi, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo articolo.

Erba medica: di cosa si tratta?

Conosciuta anche con il nome scientifico di Medicago sativa, l’erba medica è una pianta erbacea appartenente alla famiglia botanica delle Leguminosae. Si tratta di una specie originaria dell’Asia. Oggi come oggi, possiamo trovare numerose sue coltivazioni anche in Italia. Per quel che concerne le zone, è il caso di citare l’Emilia Romagna, ma anche le Marche, il Veneto e la Lombardia.

La pianta è coltivata soprattutto con finalità foraggere: non a caso, si parla di produzione erba medica per capi di bestiame come le mucche e della possibilità di apprezzare i diversi vantaggi, di cui parleremo dopo, di questa scelta nutritiva.

Pianta perenne con radici che, dal punto di vista della lunghezza, si aggirano fra i 3 i 5 metri, produce fiori di color blu-violaceo.

Composizione chimica

La sua composizione chimica si contraddistingue per una forte ricchezza di attivi. In questo novero è possibile includere le saponine, le fibre – sia solubili sia insolubili – alcuni fitoestrogeni e diverse vitamine.

Entrando nel dettaglio di queste ultime, ricordiamo che sono presenti la vitamina A, la vitamina K, la vitamina B, la vitamina D e la vitamina E. Non mancano i sali minerali, così come diverse sostanze a efficacia pigmentante e contraddistinte da una notevole attività antiossidante.

Utilizzi

L’erba medica viene utilizzata in diversi ambiti. Tra questi, ricordiamo il campo cosmetico. La Medicago sativa è considerata un rimedio utile nei casi in cui si ha la necessità di migliorare l’elasticità della pelle. Quando la si chiama in causa, è doveroso citare anche la sua efficacia emolliente.

Caratterizzata da proprietà antimicrobiche ed eccellente disintossicante per il fegato è, come già detto, impiegata soprattutto come nutriente per animali da foraggio. Nell’ambito delle piante appartenenti alla famiglia delle Fabaceae, si tratta della soluzione più popolare in zootecnica. Il principale motivo è legato alla sua oggettiva ricchezza in proteine.

Contraddistinta da un basso apporto calorico, viene impiegata anche per la produzione di una farina usata sempre nel settore del benessere animale.

I vantaggi della nutrizione dei capi di bestiame con erba medica

Quando si parla della nutrizione dei capi di bestiame con erba medica, si possono apprezzare diversi vantaggi. Tra questi rientra la presenza nella pianta di nutrienti come il beta-carotene, le già citate vitamine e gli omega 3. Il mix in questione permette di avere a che fare con latte e altri prodotti dell’allevamento caratterizzati da proprietà organolettiche estremamente salutari.

I benefici per la salute umana

L’erba medica può essere assunta anche dall’uomo? Assolutamente sì. Anche in questo caso, sono svariati i benefici da prendere in considerazione. Nell’elenco spicca il miglioramento della quantità e della qualità del latte materno nelle donne che hanno appena avuto un bambino.

Dal momento che, come già specificato, la Medicago sativa è una fonte di pro vitamina K, viene spesso chiamata in causa quando si tratta di rinforzare in maniera naturale ed efficace il sistema vascolare.

Può essere assunta – previo consulto con il proprio medico curante – sia prima sia dopo i pasti. In entrambi i casi, apporta validi benefici. Nel primo si ha a che fare con l’ottimizzazione dell’attività intestinale. Nel secondo, invece, con un miglior assorbimento dei nutrienti.

Rimedio prezioso per rinforzare i denti – in questo frangente, bisogna dire grazie alla presenza dei fluoruri – l’erba medica, quando è riferita all’uso umano, viene assunta sotto forma di estratto secco. Quest’ultimo si può trovare in erboristeria.