Visitare Messina

Messina è una città dalla posizione particolare: da qui la parte “continentale” dell’Italia sembra ad un tiro di schioppo ed effettivamente sono solo pochi chilometri quelli che separano la Grande Isola italiana, quindi in particolare Messina dalla Calabria. Pochi chilometri che più governi hanno progettato di colmare con un ardito Ponte che forse non vedrà mai la luce.

Note storiche su Messina

Posizionata sul corno nord orientale della Sicilia, Messina ha una storia antica costellata da tragedie. Messina fu la prima colonia Greca in Sicilia con il nome di Zante, poi cambiato in Messana e infine assumendo il nome attuale.

Messina ha conosciuto il suo apice nel periodo tra il tardo medioevo e la metà del XVII secolo. In questo periodo la città era tanto importante da ambire al titolo di Capitale della Sicilia.

Tante tragedie nella storia di Messina, dicevamo: territorio fortemente sismico quello messinese, tanto che nel 1783 rimase gravemente danneggiata da un terribile terremoto ma non fu il solo: nel 1908 un altro terremoto la rase quasi al suolo e a questo ne seguirono ancora diversi altri che portarono morte e distruzione.

Come se i terremoti non bastassero, Messina subì danni anche durante l’assedio del 1848, durante la Rivoluzione siciliana contro il Re Ferdinando II di Borbone.

A seguito del sisma del 1908, comunque, venne iniziata una ricostruzione della città a partire dal 1912, da cui discende la struttura ordinata e regolare della Messina moderna.

Il Duomo e il Campanile di Messina

Il Duomo è sicuramente l’edificio che maggiormente rappresenta la città. Questo edificio conobbe più distruzioni e ricostruzioni ma sempre fedele alla sua conformazione originale, una lotta dei cittadini messinesi a difesa caparbia del loro simbolo.

Neanche a dirlo si trova in Piazza Duomo e vide la prima edificazione sotto il potere del Conte Ruggero. Ci vollero diversi anni per costruirlo e venne consacrato nel lontano 1197.

Divenne il luogo della celebrazione del matrimonio tra Guglielmo II e la Principessa Giovanna. All’esterno sono da ammirare il portale gotico centrale e il portale laterale oltre a due portali minori.

Da vedere anche l’interno del Duomo che conserva la Manta, il tesoro reliquia in oro, certamente l’oggetto più prezioso all’interno dell’edificio. Accompagna il Duomo un campanile che si slancia verso il cielo per circa 60 metri.

Il campanile ospita un maestoso orologio meccanico ma questo Ë di epoca decisamente pi˘ recente, essendo al suo posto solo dal 1933 e presenta diverse particolarità.

Le curiosità dell’orologio del Duomo

Questo orologio funziona con un meccanismo astronomico di misurazione del tempo tra i più complessi del mondo. Le ore sono scandite durante la giornata, come fanno normalmente gli orologi dei campanili ma non ti aspettare di sentire i classici rintocchi.

L’annuncio dell’ora spetta al ruggito di un leone e al canto di un gallo. Figure allegoriche greche annunciano i giorni della settimana, dandosi il cambio quotidianamente mentre i quadranti dell’orologio mostrano la posizione del sole e della luna rispetto allo Zodiaco.

Sempre in Piazza Duomo si trova anche la Fontana di Orione; risalente al 1553, presenta quattro figure sdraiate che rappresentano il Nilo, il Tevere, l’Ebro e il Camaro mentre figure mitologiche sostengono la vasca centrale.

Statua della Madonna delle lettere

Oltre al Duomo simboleggia la città di Messina una statua in Bronzo dorato realizzata nel 1927. Questa Statua poggia sulla cima di una colonna arrivando all’altezza di 60 metri.

Alla sua base si trovano le antiche mura di fortificazione della città che riportano la scritta latina che significa “Benediciamo Voi e la città Vostra”.

In realtà c’è molto altro da vedere a Messina ma lasciamo che scopra tu tutto ciò che questa città siciliana ha da offrire, anche dal punto di vista gastronomico.